L’esperienza democratica del corpo condivisa nell’ambito della relazione a due utente-terapeuta o nella situazione gruppale scavalca le aree di (pre)giudizio ed (auto)condanna, mettendo in relazione e sullo stesso piano i protagonisti del processo, avvicinando i corpi, sintonizzando il respiro:
“You are a resource for me, you return me to my source” (I. Bartenieff)
L’holding environment che viene creato dal danzamovimento terapeuta si fa contenitore ove è possibile incontrare l’altro e se stessi, fare esperienza delle parti del sé di luce ed ombra, accettandole e progressivamente integrandole a livello psico-corporeo.
photo Elena Bennati